domenica 30 marzo 2008

BLUFF O INCAPACITA'? Quale speranza per il prossimo anno amministrativo?

Come sempre accade ad ogni inizio di nuovo anno, dopo averlo aspettato ed esserci preparati cercando di ingraziarcelo con riti propiziatori, lo carichiamo di tutte le nostre aspettative, avendo fiducia che almeno alcune non vengano deluse.
Vale lo stesso per quanto riguarda i bisogni della nostra città. Se dovessimo fare una lista dei problemi che aspettano di essere affrontati e a cui va indicata una soluzione, non riusciremmo nemmeno a nominarli tutti per limiti oggettivi di tempo e di spazio. Proviamo allora ad elencarne un paio, che sono il simbolo di una politica amministrativa finora incentrata più su altisonanti enunciazioni che sulle basi di pratiche concrete, ispirate ad una progettazione di alto profilo.
L’anno appena concluso si aprì con un incontro a Gennaio della Commissione Affari Sociali, che decise l’istituzione di una Commissione Sanità sulla scorta di un annuncio del centro destra in campagna elettorale, poi nuovamente riproposto in qualità di maggioranza di governo: l’istituzione di un Ospedale unico Busto-Gallarate. Questa nuova commissione aveva il compito di iniziare un’analisi dei bisogni del territorio, incontrare gli operatori del settore e delle parti sociali, valutare la fattibilità del progetto e arrivare entro Dicembre 2007 ad una relazione, per avere qualche opportunità di accesso ai finanziamenti Nazionali e Regionali. Nel merito si è riunita una volta sola, per l’audizione del Direttore dell’Azienda Ospedaliera di Busto che ha esposto una carrellata dei buoni risultati fin qui raggiunti dal nostro ospedale. Relazione interessante, senza dubbio. Ma questo è tutto. Ora, delle due l’una: o si è trattato di un bluff elettorale, o dell’incapacità dell’amministrazione di dare gambe e fiato ai propri programmi. O altro ancora, come le divisioni tra le forze del centrodestra e quelle nel partito di maggioranza relativa.
Lo domandiamo con forza noi del PD, con tutti i dubbi e le forti perplessità che nutriamo in merito a questa operazione, ma che non ci sottraiamo di certo al lavoro e alla discussione.
Caro 2008, da te ci aspettiamo qualcosa di meglio.
Altro tema delicato, che rappresenta a nostro avviso la madre di molte difficoltà che rendono difficile gestire la macchina comunale, è la situazione che l’indagine aperta dalla Corte dei Conti sullo scandalo dei cosiddetti “stipendi d’oro” ai dirigenti ha fatto emergere.
Non basta che qualche dirigente, per intervento della magistratura, risarcisca le somme indebitamente intascate. Non si tratta, come vogliono farci credere, di mera disfunzione amministrativa. Qui è in gioco il rapporto di scorretta connivenza tra politica e ruolo dirigenziale che, qualora non affrontato con forza -senza ritorsioni - continuerà a pesare non tanto sul passato, quanto sul futuro della città. Nel 2007 abbiamo capito che la trasparenza vera, quella che avrebbe dovuto coinvolgere tutto il Consiglio Comunale, in cui siedono i rappresentanti eletti dai cittadini, non interessa a questa amministrazione. Il rifiuto della Commissione d’indagine da noi chiesta ne rappresenta il segnale inequivocabile.
Caro 2008, visto che ora i consiglieri di maggioranza hanno avuto tempo per leggere la documentazione, impedimento che non consentì a molti di accogliere positivamente la nostra proposta, credi che nei prossimi mesi avremo migliore soddisfazione?
I lettori seguiranno con noi l’evolversi del caso.
Quanto detto finora rende inevitabile una riflessione conclusiva. Il centro destra cittadino, nell’anno appena trascorso, ha mostrato un doppio limite nel governo della città.
Il primo: mancanza di una strategia coerente e della capacità di mettere in campo risorse adeguate per realizzare progetti concreti.
Il secondo: inadeguatezza nell’elaborare e dare vita ad un progetto di compartecipazione dei cittadini e delle loro rappresentanze, nell’ideazione di un rilancio della nostra città. Non solo per quel ruolo di leadership che tutti le auguriamo di riprendere, ma anche e soprattutto perché è la nostra città,e le vogliamo bene.Caro 2008… speriamo in meglio

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